EDIZIONE 1
Il progetto “La Via Della Lana” compie due anni. L’esperienza dell’edizione “zero” ha permesso di sottolineare quanto sia importante, oggi più di ieri, recuperare e rafforzare le tradizioni che hanno impregnato la storia del nostro paese e che ci consegnano il brusio di operose generazioni.
All’interno del Lanificio Paoletti, la rassegna degli eventi sulla cultura della lana si sviluppa con naturale fascino, trova terreno fertile dentro ad uno stabilimento, monumento di archeologia industriale, che fin dal tardo ‘700 ha disegnato lo spazio e ritmato il tempo di Follina.
Resta uno sguardo curioso al mondo sempiterno della transumanza, che si rinnova nelle generazioni e che troverà spazio nella rassegna documentaria e nella straordinaria mostra sulle scritture dei pastori della Val di Fiemme.
Ma l’edizione “uno” de “La Via Della Lana” punta dritto alla rivalutazione dei prodotti nuovi, di design, usando una materia antica, la lana, allo scopo di stimolare il confronto e la riflessione sulle opportunità produttive di crescita e rilancio economico che possono e devono ripartire dall’antico, dalla tradizione, dalla nostra storia.
La Via Della Lana è un’opportunità per il paese e non solo. Promuovere la presa di coscienza di quanto di straordinario ci circonda è un processo fondamentale da cui ripartire per restituire e ripristinare il valore di Follina.
La continuità e gli sviluppi di questa iniziativa ci permettono di guardare lontano, ad un passato secolare e ad un futuro prossimo con l’obiettivo di trasformare la tradizione in cultura e la cultura in valore tangibile, favorendo il processo di ricerca e innovazione per sviluppare nuove opportunità di lavoro, legate non solo al rilancio del settore turistico ed enogastronomico, ma anche e precipuamente di quello tessile.
La Via Della Lana vuole essere un’operazione di recupero della memoria storica di intere generazioni, di valorizzazione dell’identità di una comunità, di antichi e complessi saperi da cui ripartire per riscrivere il nostro futuro.